Scegliere impianti di aspirazione industriali: perché è importante averli e come sceglierli

Molti processi produttivi comportano l’emissione di inquinanti quali polveri, COV, odori, nebbie oleose e fumi che si disperdono velocemente nel luogo di lavoro, mettendo a rischio la salute degli operatori e l’ambiente esterno. Questi importanti aspetti sono disciplinati da due leggi italiane:

• D. lgs. 81/2008 (Titolo IX Art.221) che ha l’obiettivo di garantire la salute e sicurezza dei lavoratori stabilendo le disposizioni fondamentali per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;
• D. lgs. 152/2006 che disciplina la tutela ambientale

Gli impianti di aspirazione e abbattimento tutelano l’ambiente e proteggono gli operatori dal rischio chimico derivante dagli inquinanti emessi durante le normali operazioni produttive. Le aziende sono quindi tenute a effettuare apposite analisi per verificare se le emissioni sono al di sopra o al di sotto dei limiti stabiliti dalle normative vigenti e rispettare i limiti di esposizione (TLV – Threshold Limit Value) dei lavoratori alle sostanze aerodisperse. Questi limiti comprendono:

• TWA (Time Weighted Average): esposizione media calcolata su giornate di lavoro di 8 ore e su una settimana lavorativa di 40 ore;
• STEL (Short-Term Exposure Limit), concentrazione massima a cui un lavoratore può essere esposto in un breve periodo di tempo (15 minuti). Questa esposizione non può ripetersi per più di quattro volte al giorno assicurando almeno un’ora di intervallo tra esposizioni successive;
• C (Ceiling), valore di concentrazione che non deve essere mai superato durante il periodo lavorativo.

Dotarsi di impianti di aspirazione industriali è quindi fondamentale per captare le sostanze dannose direttamente alla fonte, evitando che gli operatori le respirino, e successivamente abbatterle prima dell’emissione in atmosfera!

Per scegliere l’impianto tecnologico che fa al caso tuo è necessario innanzitutto analizzare il processo produttivo, individuando le fonti di emissione, le tipologie di inquinanti e le loro caratteristiche.

Questo step è fondamentale per progettare e dimensionare gli impianti di aspirazione e abbattimento industriali, che sono composti da tre fasi:

• captazione degli inquinanti dalle postazioni di lavoro. Viene effettuata tramite appositi componenti (cappe, bracci ed altro) che aspirano l’inquinante direttamente alla fonte, salvaguardando la salute dell’operatore e l’ambiente interno. Per approfondimenti su questo aspetto vi consigliamo di leggere il nostro articolo “Progettazione impianti industriali di abbattimento inquinanti dell’aria”;

• convogliamento del flusso aeriforme tramite tubazioni appositamente progettate in termini di percorso e materiali utilizzati;
• filtrazione/abbattimento degli inquinanti tramite tecnologie dimensionate sulla base delle caratteristiche del flusso aeriforme e delle sostanze presenti

Per quanto riguarda la fase di filtrazione/abbattimento degli inquinanti, è necessario specificare che le tecnologie a disposizione sono molteplici e possono essere suddivise sulla base degli inquinanti da trattare. Vediamoli insieme:

• Polveri: vengono filtrate o separate tramite filtri a maniche e a cartucce (anche in versione ATEX), cicloni e multicicloni;
• COV – Solventi: abbattuti tramite depuratori a carboni attivi (anche in versione ATEX), scrubber e ossidatori;
• Nebbie oleose: trattate con filtri a coalescenza;
• Odori: abbattuti tramite depuratori a carboni attivi, scrubber, ossidatori, biofiltri e tecnologia al plasma freddo;
• Fumi: possono essere trattati con multicicloni, scrubber e filtri a maniche in versione biomass

Fino ad ora abbiamo fornito una panoramica sugli impianti di aspirazione e abbattimento degli inquinanti dell’aria, ma c’è ancora un importante aspetto da considerare: l’efficienza energetica!
Gli impianti industriali di aspirazione devono essere progettati e dimensionati sulla base della portata del flusso aeriforme e delle reali necessità del processo produttivo: se l’impianto di aspirazione è sovradimensionato comporta elevato dispendio energetico, mentre se è sottodimensionato non svolge correttamente le sue funzioni e non permette di tutelare operatori e ambiente.
E’ quindi fondamentale progettare l’impianto tenendo in considerazione la necessità attuale del processo produttivo, le previsioni di crescita futura e la contemporaneità delle macchine operative.

Come abbiamo visto in questo articolo e nel precedente (Progettazione impianti industriali di abbattimento inquinanti dell’aria), la scelta dell’impianto che fa al caso tuo non è semplice perché le tecnologie a disposizione sono molteplici, così come gli aspetti progettuali da tenere in considerazione.
Per questo motivo è importante affidarsi ad aziende competenti che siano in grado di:

• progettare e realizzare l’impianto più idoneo alle tue esigenze;
• fornire assistenza in tutte le fasi di acquisto, compreso il post-vendita

Quest’ultimo comprende anche i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria che permettono di monitorare lo stato di funzionamento degli impianti e rimuovere eventuali inefficienze.
Per il tuo impianto di aspirazione e abbattimento degli inquinanti dell’aria non affidarti al caso, ma affidati ai professionisti! Contattaci per fissare un sopralluogo senza impegno!