Eliminazione odori industriali: tecnologie disponibili

Come ridurre ed eliminare le molecole odorigene

Nell’articolo “Gli odori: Cosa sono? Come si misurano?” abbiamo analizzato le molecole odorigene fornendo una panoramica sulla loro natura chimica e sulle procedure utilizzate per misurarle e stabilirne i possibili effetti. Ma quali tecnologie si possono utilizzare per abbattere questi fastidiosi inquinanti? Per rispondere a questa domanda è necessario precisare che eliminare un odore significa ridurlo notevolmente rispetto al valore iniziale: si può considerare eliminazione un’efficienza di abbattimento pari o superiore al 95%, mentre per valori inferiori si parla di riduzione e mitigazione degli odori e della relativa molestia olfattiva.
Alla luce di quanto sopra descritto, vedremo quali sono le tecnologie progettate per eliminare (paragrafo “Eliminazione odori industriali: tecnologie disponibili”) e ridurre le molecole odorigene.

Eliminazione odori industriali: tecnologie disponibili

Le tecnologie considerate valide per l’eliminazione degli odori emessi dai processi industriali sono principalmente due:

  • Ossidatore termico rigenerativo;
  • Scrubber di abbattimento ad umido

La prima tecnologia risulta particolarmente idonea in presenza di COV (Composti Organici Volatili), garantendo un’efficienza di abbattimento pari o superiore al 99%.
Gli scrubber invece sono molto efficaci nell’eliminare i CIV (Composti Inorganici Volatili quali NH3 e H2S) mentre risultano meno validi in presenza di COV e, in generale, di Sostanze Organiche Volatili (SOV).
Nei prossimi due paragrafi presenteremo le principali caratteristiche di queste tecnologie.

Ossidatore termico rigenerativo

Ossidatore termico

Le molecole odorigene fanno parte dei Composti Organici Volatili e, in quanto tali, possono essere eliminate tramite l’utilizzo degli ossidatori termici. Questa tecnologia è composta da una camera di combustione nella quale gli inquinanti presenti nel flusso da trattare vengono bruciati ad alta temperatura e trasformati in sostanze innocue (principalmente anidride carbonica CO2 e vapore acqueo H2O).
Gli ossidatori termici rigenerativi utilizzati per l’eliminazione degli odori sono progettati facendo particolare attenzione ai seguenti aspetti:

  • tempo di permanenza in camera di combustione;
  • temperatura di combustione;
  • perdite sulle valvole

I primi due aspetti sono fondamentali per garantire un’efficace eliminazione degli odori e li abbiamo approfonditi nell’articolo dedicato “Le tre T della combustione”.

Per quanto riguarda le valvole invece, è importante porre particolare attenzione a come sono costruite e al loro grado di tenuta: nel caso di odori, Tecnosida utilizza speciali valvole a doppia tenuta meccanica e pneumatica che permettono di eliminare completamente le perdite.

Eliminazione odori industriali: tecnologie di abbattimento ad umido

Gli scrubber ad umido, o torri di lavaggio, neutralizzano gli inquinanti presenti nel flusso aeriforme utilizzando una soluzione acquosa alla quale vengono aggiunti reagenti acidi, basici e ossidativi a seconda della tipologia di sostanze da abbattere. In linea generale possiamo dire che inquinanti acidi vengono trattati con soluzioni basiche (soda caustica), mentre quelli basici con soluzioni acide (acido solforico). In presenza di composti organici “ridotti” come per esempio l’H2S o acido solfidrico, si aggiunge anche un forte ossidante, come l’ipoclorito di sodio, per ossidare appunto la molecola.
Per garantire un’efficiente eliminazione degli odori, in fase di progettazione dello scrubber è fondamentale porre particolare attenzione nella scelta dei seguenti elementi:

  • reagenti da utilizzare;
  • materiale di riempimento;
  • separatore di gocce

La scelta del corretto connubio di reagenti è fondamentale per far avvenire le reazioni chimiche necessarie per l’eliminazione degli odori. Il materiale di riempimento invece permette di agire sulla sostenibilità dell’investimento, mentre la scelta del separatore di gocce impatta fortemente sull’efficacia di eliminazione degli odori. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, è giusto precisare che l’acqua spruzzata all’interno della torre può in parte essere rilasciata all’esterno, in quanto viene “trascinata” dall’effluente verso il camino, trasportando le molecole inquinanti precedentemente abbattute. Per evitare questo spiacevole effetto è necessario dotarsi di un separatore di gocce che permetta di contenere queste goccioline d’acqua all’interno della torre. Demister estremamente efficienti permettono anche di ridurre il consumo di acqua, oltre che impattare positivamente sulle performance odorigene.

Scrubber per trattamento fumi da lavaggio piastre

Tecnologie per la riduzione degli odori industriali

Dopo aver visto le principali soluzioni per l’eliminazione degli odori, vogliamo fornirvi una rapida carrellata sulle tecnologie per la riduzione delle molecole odorigene. Per loro natura questi sistemi non sono sufficientemente flessibili per poter garantire la completa eliminazione dell’odore, ma lo riducono in percentuale variabile a seconda degli inquinanti trattati. Tra queste tecnologie troviamo:

Depuratori a carboni attivi

In questa tecnologia le sostanze inquinanti vengono adsorbite tramite particolari carboni che vengono sottoposti a processi di attivazione per aumentarne la porosità e, di conseguenza, il potere adsorbente.
I depuratori a carboni attivi sono idonei per l’abbattimento di composti di origine organica, ma risultano meno efficaci in presenza di molecole organiche “leggere”, COV con gruppi attivati e Composti Inorganici Volatili (CIV). In questi ultimi due casi si può aumentare il potere adsorbente utilizzando specifici carboni attivi impregnati (in mix oppure in serie) per abbattere efficacemente, se non addirittura quasi eliminando, la problematica odorigena.

Biofiltri

I biofiltri basano il loro principio di funzionamento sulla degradazione biologica degli inquinanti contenuti nel flusso aeriforme. In questa tecnologia è infatti presente un letto di materiale organico in cui si sviluppano batteri che metabolizzano le molecole inquinanti, eliminandole dal flusso d’aria.
I biofiltri possono essere utilizzati per trattare una miriade di composti organici ed inorganici, ma con un limite legato alla presenza di flora e fauna biologica al loro interno: i microrganismi possono infatti incorrere in fenomeni di avvelenamento, raffreddamento e riscaldamento che inficiano l’efficienza stessa delle colonie. Queste condizioni “esterne” possono ridurre l’efficienza di abbattimento degli odori, che altrimenti potrebbe avvicinarsi a valori superiori al 90%.

Tecnologia al plasma freddo

Il sistema al plasma freddo rappresenta una soluzione innovativa nell’ambito del trattamento degli odori industriali: l’utilizzo di gas ionizzato permette l’ossidazione di alcune categorie di molecole odorigene utilizzando un ridotto quantitativo di energia elettrica.
Il limite fondamentale di questa tecnologia riguarda la capacità della molecola ionizzata di “colpire e distruggere” la molecola odorigena. Alcuni odori sono infatti composti da molecole molto stabili che hanno bisogno di un’energia molto forte per essere ossidate, distrutte ed eliminate.

Considerazioni finali

Alla luce di quanto presentato in questo articolo possiamo affermare che le tecnologie a disposizione per l’abbattimento degli odori industriali sono molteplici, ma ognuna di esse ha delle caratteristiche peculiari che la rendono più o meno adatta ad abbattere le diverse tipologie di molecole odorigene.
Per questo motivo quando si ha la necessità di installare un sistema di abbattimento degli odori è fondamentale farsi seguire da professionisti che siano in grado di valutare la situazione iniziale e progettare la soluzione migliore.
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